L’emergenza abitativa a Roma è un problema che si trascina da decenni, ma che continua ad aggravarsi di anno in anno. Nel solo 2022 sono stati registrati circa 7mila sfratti, di cui il 90% per morosità incolpevole, e ben 22mila persone si trovano senza una dimora. Questi dati allarmanti sono stati resi noti dal direttore di Caritas Roma, Giustino Trincia, il quale ha lanciato un grido d’allarme sulla situazione critica della Capitale.Secondo Trincia, a Roma ci sono tra i 120mila e i 150mila appartamenti vuoti, una risorsa che potrebbe essere sfruttata per affrontare l’emergenza abitativa. Tuttavia, per far fronte a questa crisi è necessario l’intervento congiunto del Parlamento e del Governo: il Comune da solo non può risolvere il problema. È indispensabile attivare politiche abitative efficaci e combattere la speculazione legata agli affitti brevi che sta mettendo ulteriormente in difficoltà la popolazione romana.È urgente creare una grande alleanza tra le forze politiche per affrontare questa emergenza abitativa con la serietà e la determinazione che essa richiede. Solo attraverso un impegno comune sarà possibile garantire a tutti il diritto fondamentale ad un tetto sopra la testa e contrastare lo spopolamento delle aree urbane più centrali. La soluzione a questo problema deve diventare una priorità assoluta per le istituzioni competenti al fine di garantire dignità e sicurezza a tutti i cittadini romani.
“L’emergenza abitativa a Roma: una crisi che richiede azioni urgenti e concertate”
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