05 febbraio 2025 – 16:30
L’aumento vertiginoso dei canoni di locazione a lungo termine negli ultimi anni è stato causato da diversi fattori, tra cui gli affitti brevi che si diffondono nei centri storici e non solo delle principali città italiane. In un paese in cui il 77% delle famiglie possiede una casa e l’edilizia pubblica è ridotta ai minimi termini, la disponibilità di appartamenti per affittuari residenti è sempre più limitata. Questa situazione ha contribuito al processo di gentrificazione, in corso dagli anni ’60, che ha progressivamente allontanato le classi popolari dai quartieri centrali attraverso processi di riqualificazione urbana, ora coinvolgendo anche la classe media spinta verso le periferie.Il progetto multimediale “Emergenza abitativa”, disponibile online dal 6 febbraio sul sito di Repubblica, offre un’analisi dettagliata dei dati pubblici, interviste con esperti del settore e il punto di vista di Airbnb, la principale piattaforma per gli affitti turistici brevi. Attraverso un viaggio che tocca città come Milano, Palermo, Torino, Napoli, Bologna, Roma e Firenze sono emersi i diversi approcci adottati per affrontare l’emergenza abitativa.I videoreportage presentano le testimonianze di residenti, turisti, attivisti e amministratori impegnati sul campo nella ricerca di soluzioni concrete per preservare l’anima delle città e evitare che diventino deserti privi di vita. La complessità della questione abitativa richiede un approccio olistico che tenga conto delle esigenze diverse delle comunità urbane e promuova politiche inclusive volte a garantire a tutti il diritto a una casa dignitosa.