L’eredità culturale di Andrea Camilleri: il centenario della nascita dello scrittore celebrato con la digitalizzazione dell’archivio

L’Associazione Fondo Andrea Camilleri si prepara a festeggiare nel 2025 il centenario dalla nascita dello scrittore, grazie all’impegno della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio che ha completato la digitalizzazione dell’archivio. Questo prezioso patrimonio è ora accessibile tramite una piattaforma online suddivisa in diverse sezioni: dagli scritti editi e inediti alle regie teatrali degli anni ’50, dai saggi delle sue lezioni all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico agli incarichi in Rai come regista di prosa radiofonica. Inoltre, l’archivio comprende una vasta corrispondenza e una ricca rassegna stampa sulla sua attività pubblicistica, arricchiti da fotografie e audiovisivi.L’eredità culturale di Andrea Camilleri è conservata con cura nell’archivio e nella biblioteca, testimoniando il suo percorso umano e intellettuale attraverso il Novecento. La condivisione e l’accessibilità di questo patrimonio rappresentano valori fondamentali per lo scrittore, che considerava il lavoro culturale come un bene comune. Il nuovo archivio digitale, consultabile su https://archivio.fondoandreacamilleri.it/, permette una ricerca libera o per serie delle attività svolte dallo scrittore, offrendo un modo mirato ed esaustivo di esplorare la documentazione.La Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio ha riconosciuto l’importanza storica dell’archivio di Andrea Camilleri nel giugno 2021, finanziando interventi di schedatura e riordinamento con un contributo complessivo di 45mila euro dalla Direzione Generale Archivi. Inoltre, sono stati destinati 4.500 euro al progetto “Andrea Camilleri e la Rai. Fonti per una storia di regie e produzioni”, sottolineando l’impegno nella ricerca scientifica.L’archivio rappresenta un vero scrigno di tesori sulla vita e l’attività artistica dello scrittore, come testimoniato dalle parole del direttore generale Archivi Antonio Tarasco. Grazie al lavoro instancabile del Fondo Camilleri e della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, si realizza il desiderio di Camilleri di rendere accessibile a tutti il suo prezioso patrimonio culturale.