Tomiko Itooka, la donna giapponese più anziana del mondo, ci ha lasciato all’età di 116 anni nella città di Ashiya, dove ha trascorso gli ultimi anni della sua vita. Una figura simbolo di coraggio e speranza per la comunità, Tomiko è stata una madre amorevole di quattro figli e una nonna affettuosa di cinque nipoti. Nata il 23 maggio 1908 a Osaka, ha vissuto momenti storici travagliati, tra guerre, pandemie e rivoluzioni tecnologiche che hanno segnato profondamente il suo percorso.Sportiva appassionata, Tomiko praticava pallavolo da giovane e amava mantenere uno stile di vita attivo anche in età avanzata. Le sue preferenze culinarie includevano le banane e il Calpis, una bevanda popolare in Giappone nota per i suoi benefici fermenti lattici. La sua scomparsa rappresenta un momento di riflessione su tematiche importanti come la longevità della popolazione giapponese e le sfide legate alla crescente percentuale di anziani rispetto alla popolazione attiva.Il Giappone si trova attualmente ad affrontare una crisi demografica con oltre 95.000 centenari registrati nel paese, con un’ampia maggioranza costituita da donne. Questo scenario evidenzia la necessità di politiche sociali ed economiche mirate a sostenere il benessere e la salute delle generazioni più anziane. L’eredità lasciata da Tomiko Itooka rimarrà viva nella memoria collettiva come esempio di resilienza e determinazione in un contesto in continua evoluzione demografica e sociale.
L’eredità di Tomiko Itooka: simbolo di resilienza e speranza per il Giappone
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