L’Europa si trova di fronte alla necessità impellente di istituire istituzioni bancarie di dimensioni maggiori e più solide al fine di sostenere efficacemente l’economia del continente. Secondo il CEO di Unicredit, Andrea Orcel, la mancanza di campioni bancari paneuropei potrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile per superare le sfide economiche individuate non solo da Mario Draghi ma anche da altri leader europei. Durante il suo intervento al summit “New market, global trade shift” organizzato dal Sole 24 Ore, Financial Times e SkyTg24, Orcel ha sottolineato che l’unione bancaria da sola non è sufficiente e che è fondamentale per l’Europa puntare anche all’Unione dei mercati finanziari. Egli ha inoltre evidenziato che la creazione di una reale unione bancaria europea rappresenterebbe un passo trasformativo cruciale per il futuro del continente. Il banchiere ha approfondito il percorso intrapreso da Unicredit, sottolineando come la banca abbia radici salde e profonde in Italia ma abbia raggiunto una vera prosperità solo quando ha adottato una prospettiva europea inclusiva che abbracciasse tutte le nazioni componenti dell’Unione. Questo approccio cosmopolita ha permesso a Unicredit di ampliare i propri orizzonti e contribuire in modo significativo alla crescita economica transnazionale. In definitiva, la visione di Orcel riflette la necessità impellente per l’Europa di consolidare le proprie istituzioni finanziarie su scala continentale al fine di garantire una maggiore stabilità economica e favorire lo sviluppo armonioso delle diverse realtà nazionali che compongono l’Unione Europea.
L’Europa deve consolidare istituzioni bancarie paneuropee per sostenere l’economia continentale.
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