15 luglio 2024 – 13:45
L’ex Cesm, un tempo fulcro di formazione e sostegno per i giovani più vulnerabili, è ora una struttura desolata, abbandonata e bersaglio di atti vandalici e furti. Persino in pieno giorno, i malviventi penetrano nei locali per depredarli di ogni bene: porte, finestre, corrimano, persino impianti elettrici ancora funzionanti. Questa è la triste realtà dell’edificio in via Cena 5, un tempo dedicato all’istruzione speciale per studenti disabili ma ormai chiuso da sette anni. Nonostante gli appelli e le petizioni dei residenti per il recupero della struttura, le richieste sono rimaste senza risposta e l’ex asilo è diventato un luogo senza legge. Nell’ultimo cortile esterno si accumulano materiali che un tempo arredavano gli ambienti scolastici: infissi intatti, mobili, porticine pronti ad essere caricati su furgoni e trasportati altrove.Di fronte a questa situazione sempre più critica, i cittadini hanno creato il gruppo E4 per sollecitare un intervento urgente da parte del Comune al fine di preservare questo patrimonio pubblico. Dopo una prima petizione caduta nel vuoto due anni fa, ora con 560 firme raccolte si chiede il recupero parziale della struttura per trasformarla in un centro di aggregazione per il quartiere, luogo di eventi culturali e iniziative comunitarie.La chiusura dell’ex Cesm nel 2017 ha visto il trasferimento dei servizi nella sede attuale di corso Bramante. Tuttavia, occorrerebbe un investimento di circa un milione di euro per mettere in sicurezza l’edificio partendo dal ripristino dei tetti. Al momento mancano i fondi necessari e il progetto non rientra nei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Nel frattempo la struttura continua a essere saccheggiata pezzo dopo pezzo dai ladri senza scrupoli.
