03 marzo 2025 – 18:15
La senatrice a vita Liliana Segre, vittima dell’odio in passato e ancora oggi, si è espressa con fermezza sul futuro dell’America, auspicando che non cada in rovina. Durante il convegno “Le vittime dell’odio” organizzato dall’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori Oscad presso il Memoriale della Shoah di Milano, ha condiviso il suo sgomento nel guardare la televisione l’altro giorno. Ha sottolineato come l’invaso stia diventando invasore, un ribaltamento che ha avuto inizio con l’elezione del nuovo presidente. Liliana Segre ha reso omaggio alla gratitudine verso gli americani che l’hanno liberata dai campi di concentramento e che hanno dimostrato generosità allestendo ospedali da campo per curare ciascuno con fraternità.La senatrice ha evidenziato un parallelo tra l’odio subito durante la sua giovinezza, quando fu deportata ad Auschwitz assistendo all’uccisione della sua famiglia, e quello recente proveniente anche dagli odiatori sui social media. La sua testimonianza si inserisce in un contesto allarmante: secondo i dati raccolti da Oscad dal 2013 al 2023, i crimini d’odio sono triplicati e solo nel 2023 se ne sono registrati ben 1.106. Questi numeri indicano una tendenza preoccupante che richiede azioni concrete per contrastare l’intolleranza e promuovere la convivenza pacifica.Liliana Segre ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare le nuove generazioni affinché non si ripetano gli orrori del passato e affinché si possa costruire un futuro basato sulla solidarietà e sul rispetto reciproco. Il suo appello è stato accolto con attenzione da parte dei presenti al convegno, dimostrando che la memoria storica delle vittime dell’odio può fungere da faro per orientare le scelte della società contemporanea verso un cammino di inclusione e tolleranza.
