12 novembre 2024 – 11:04
L’importanza di trovare soluzioni sostenibili e efficaci per i collegamenti italo-francesi è al centro del dibattito tra la Commissione internazionale per la protezione delle Alpi in Italia e in Francia. Secondo queste organizzazioni, l’aumento della capacità di trasporto su strada non può essere l’unica risposta ai problemi attuali. È necessario ripristinare il collegamento ferroviario del Fréjus e riaprire il passaggio stradale attraverso il Colle di Tenda, chiuso a seguito di eventi naturali come frane e alluvioni.Il raddoppio del tunnel del Monte Bianco, sebbene possa essere considerato un’alternativa in situazioni di emergenza, non risolve i problemi legati al trasporto di merci e passeggeri. Al contrario, potrebbe aumentare il traffico nelle regioni montane come la Valle d’Aosta e l’Alta Savoia, aggravando l’inquinamento ambientale. Lo stesso rischio si corre con l’apertura della seconda canna del Fréjus, progettata per motivi di sicurezza ma che potrebbe attrarre ulteriore traffico su gomma.Di fronte alla crisi climatica in corso, è essenziale orientare le scelte nel settore dei trasporti verso politiche che favoriscano il trasferimento del traffico dalla strada alla ferrovia. Ferrovie efficienti e competitive devono essere valorizzate al massimo per sfruttare appieno le capacità esistenti e ridurre l’impatto ambientale legato al trasporto su gomma.Vanda Bonardo, presidente di Cipra Italia, insieme al suo omologo francese Gilles Chappaz sottolineano la necessità di agire con determinazione per affrontare questa sfida senza precedenti. Solo attraverso una strategia mirata e orientata alla sostenibilità sarà possibile garantire collegamenti efficaci tra i due Paesi senza compromettere l’ambiente circostante.
