L’incremento dei BeB è stimolato dall’impegno di Unioncamere, giovani e donne che contribuiscono alla crescita del settore.

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05 febbraio 2024 – 10:45

I BeB rappresentano la nuova frontiera delle imprese giovanili e femminili, come evidenziato dai dati di Unioncamere e Infocamere. Nel 2023 si è registrata una forte crescita degli alloggi per turisti alternativi agli alberghi, con un aumento del 11,5% delle imprese nel settore delle case vacanza, affittacamere e residence rispetto al 2022, pari a 3.508 nuove aziende. Di queste, quasi 2mila sono state avviate da giovani under 35 o da donne.Analizzando i dati del registro delle imprese, emerge che le attività gestite dai giovani sono aumentate del 13,7% nel 2023, raggiungendo il numero di 4.782. Le imprese femminili nel settore dell’ospitalità alternativa all’alberghiera sono invece cresciute del 11% rispetto al 2022, con un totale di 14.726 aziende guidate da donne.A livello geografico, il comparto degli alloggi per vacanze sta crescendo in tutta Italia, ma sono ben 11 le regioni che superano la media nazionale (+11,5%). Emilia Romagna, Campania, Lombardia, Sardegna e Marche si trovano in testa alla classifica.In termini assoluti, i BeB e le case vacanza stanno aumentando soprattutto in Campania e Puglia, seguite da Lombardia, Lazio e Sicilia. Napoli, Roma e Bari sono le province con il maggior incremento assoluto nel settore dell’ospitalità non alberghiera: +495 a Napoli, +284 a Roma e +196 a Bari. Altre città che registrano un aumento significativo sono Salerno, Bologna e Milano.In termini percentuali, il maggior incremento si registra a Rovigo, con 11 nuove imprese e una crescita del 35%. Seguono Bologna (+119, +30%) e Lecco (+29, +29,6%). Questi dati confermano l’importanza sempre crescente dei BeB nel panorama dell’ospitalità italiana.

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