27 febbraio 2024 – 08:13
Nel corso del 2023, l’economia dell’area euro ha mostrato segni di debolezza dopo l’espansione del 3,4% registrata l’anno precedente. Il Pil reale è rimasto stagnante durante gli ultimi tre mesi, evidenziando una fase di rallentamento dell’attività economica. Tuttavia, nonostante questo quadro poco incoraggiante, alcuni indicatori prospettici stanno cominciando a suggerire un’inversione di tendenza che potrebbe portare a una ripresa nel corso dell’anno.Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, ha sottolineato tali dinamiche durante il suo intervento alla Plenaria dell’Eurocamera. Secondo Lagarde, la situazione attuale richiede un attento monitoraggio e interventi mirati per favorire la ripresa economica nell’area euro. La combinazione di politiche fiscali e monetarie adeguate potrebbe essere cruciale per stimolare la crescita e contrastare i rischi di stagnazione.Lagarde ha inoltre evidenziato l’importanza della cooperazione tra i paesi membri dell’area euro per affrontare le sfide economiche comuni e promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo. In questo contesto, sono necessari investimenti mirati in settori chiave come l’innovazione tecnologica, la transizione verso un’economia verde e la formazione professionale per garantire una crescita equa e duratura.La presidente della BCE ha anche ribadito l’impegno dell’Istituto a mantenere la stabilità dei prezzi e a sostenere le condizioni finanziarie favorevoli per favorire gli investimenti e la creazione di posti di lavoro. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di preservare la coesione all’interno dell’area euro e di adottare misure efficaci per affrontare le disuguaglianze economiche e sociali che minacciano la prosperità comune.In conclusione, nonostante le sfide attuali, Christine Lagarde si è espressa ottimista riguardo alle prospettive future dell’economia dell’area euro, sottolineando la necessità di un impegno condiviso per superare gli ostacoli attuali e costruire un futuro più resiliente e prospero per tutti i cittadini europei.
