05 febbraio 2025 – 18:15
La delibera adottata dalla Giunta regionale Lombarda, con il sostegno della maggioranza composta da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi Moderati, si propone di valutare attentamente la possibilità che l’Italia possa distaccarsi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel caso in cui gli Stati Uniti persistano nel loro intento di abbandonarla e se non sussistano più le condizioni economiche per rimanervi. La mozione presentata dal consigliere Emanuele Monti ha scatenato un acceso dibattito politico e ha sollevato interrogativi anche sull’operato dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso.La decisione del presidente americano Trump di ritirare gli Stati Uniti dall’OMS ha portato alla luce una serie di criticità legate alla gestione dell’organizzazione durante la pandemia da Covid-19 e ad altre crisi sanitarie globali. Tra le motivazioni addotte dagli Usa figurano una presunta inefficienza nell’affrontare l’emergenza sanitaria derivante da Wuhan, Cina, la mancanza di riforme tempestive e l’influenza politica dei suoi membri.La mozione fa riferimento anche a un episodio emerso da un’indagine condotta dalla Regione sul periodo pandemico, che evidenzia come le regioni del nord Italia maggiormente colpite dal virus fossero governate da forze politiche all’opposizione rispetto al Governo centrale. Tale circostanza è stata interpretata dai consiglieri della Lega come un segno di inefficienza dell’OMS, accusata di avere connotazioni politiche.Oltre alle questioni legate alla gestione della pandemia, sono state sollevate preoccupazioni riguardo alla gestione economica dell’OMS, considerata gravosa in termini di consulenze, stipendi elevati, spese per viaggi istituzionali e costi delle sedi dell’organizzazione. L’Italia contribuisce con circa 100 milioni di euro ogni due anni tra finanziamenti diretti e indiretti all’OMS.Durante il confronto in Consiglio Regionale, il capogruppo della Lega Alessandro Corbetta ha proposto alcuni emendamenti per trovare un testo condiviso da tutte le forze politiche rappresentate. Tuttavia, le minoranze hanno preferito mantenere la loro posizione favorevole al testo originario presentato dalla Lega, respingendo ogni tentativo di compromesso durante la votazione finale.