Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, ha sottolineato l’importanza di avere un parametro di riferimento sui livelli essenziali delle prestazioni per avvicinare le distanze e promuovere la democrazia e i diritti di tutti i cittadini. Questo obbligo di diritto riguarda i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale. Il governo si sta impegnando nel definire questi livelli essenziali attraverso un decreto legislativo che coinvolga maggiormente il Parlamento, in un campo ancora inesplorato dopo 23 anni di stallo nella definizione di tali parametri. I tecnici del ministero stanno lavorando per trasporre la relazione del Clep in atti amministrativi che individuino non solo i livelli ma anche i costi e i fabbisogni standard necessari. Si auspica che entro fine anno si possa arrivare a una solida base normativa che permetta una maggiore equità e coesione sociale su tutto il territorio nazionale.
Livelli essenziali delle prestazioni: il governo si impegna per una maggiore equità sociale
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