Il governo italiano sta valutando l’opportunità di investire 200 milioni di euro per diventare azionista di riferimento della società Newcleo, una delle principali realtà italiane nel settore della progettazione e sviluppo di reattori nucleari avanzati. L’obiettivo è quello di creare una filiera italiana del nucleare, sostenuta dallo Stato, per ridurre la dipendenza dall’estero in materia di energia nucleare.L’operazione, che sarebbe già stata avviata, prevede l’ingresso dello Stato nel capitale sociale di Newcleo attraverso una società finanziaria e industriale controllata dallo stesso governo. Questo would permetterebbe allo Stato di acquisire circa il 27% del capitale della società. La prospettiva è quella di attrarre ulteriori investitori privati per aumentare la partecipazione statale e raggiungere una maggiore stabilità finanziaria.Il governo spera che questo intervento possa dare un impulso al settore nucleare italiano, rilanciare l’industria e creare nuove opportunità di lavoro. Inoltre, la partecipazione statale nella società Newcleo potrebbe anche avere un impatto positivo sull’economia italiana, stimolando la crescita della domanda di beni e servizi nel settore energetico.Tuttavia, l’operazione richiede approvazione parlamentare ed è ancora necessario che vengano chiarite le modalità di acquisizione del capitale da parte dello Stato. Inoltre, non mancano le critiche da parte di alcuni oppositori del progetto che sostengono che il governo sta entrando troppo nel settore privato e che potrebbero esserci conflitti di interesse tra lo Stato e la società Newcleo.
Lo Stato investe 200 milioni per sostenere l’industria nucleare italiana e ridurre la dipendenza dall’estero in materia di energia.
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