Lorena Grazia Vito: un esempio di successo nel mondo del lavoro con la pasticceria Lolel a Torino

20 marzo 2025 – 01:45

La storia di Lorena Grazia Vito, una giovane donna di 20 anni con autismo, è un esempio luminoso di determinazione e successo nel mondo del lavoro. La madre, Amelia Montedoro, fin da quando ha ricevuto la diagnosi per sua figlia Lorena, si è posta l’obiettivo di garantirle un futuro brillante una volta terminati gli studi. Sapendo quanto sia difficile trovare un impiego stabile per chi ha una disabilità, Amelia ha preso in mano le redini del destino di Lorena e ha deciso di aprire per lei una pasticceria.Dopo aver conseguito il diploma in pasticceria presso l’Istituto Professionale Beccari lo scorso giugno, Lorena è ora la mente creativa di Lolel, il bar e pasticceria che gestisce con passione in via Bibiana 50 a Torino. Il suo talento e impegno sono stati riconosciuti dall’istituto stesso che le ha conferito una borsa di studio del valore di 10 mila euro per sostenere la sua attività imprenditoriale.Questa storia straordinaria si intreccia con quella della famiglia Baravalle, i generosi donatori della borsa di studio destinata alla scuola Beccari. Risalendo agli anni Quaranta, Spirito Baravalle fondò un panificio a Torino che ebbe grande successo e si espanse rapidamente in diversi quartieri. La sua passione per l’arte bianca lo accompagnò anche nei momenti più difficili della vita, come quando si trovò a crescere da solo due gemelle dopo la morte della moglie Marilena nel 2020.In memoria della moglie e per onorare il padre Spirito Baravalle, sono state istituite cinque borse di studio da 10 mila euro ciascuna destinate agli studenti diplomati che decidono di avviare un’attività legata alla panificazione. È così che le vite di Lorena e Marilena si intrecciano: Lorena è stata la prima beneficiaria di questo premio e oggi parteciperà alla cerimonia al Beccari insieme alle autorità coinvolte nella vicenda.Grazie a questa opportunità economica offertale dalla scuola Beccari, Lorena potrà investire nella formazione professionale e assumere altri dipendenti con disabilità come lei. Ciò che era nato come un sogno personale della madre Amelia Montedoro si sta trasformando in una realtà inclusiva dove ragazzi con diverse abilità possono trovare lavoro e realizzare i propri progetti professionali. In soli quattro mesi dall’apertura de Lolel, già sei colleghi lavorano al fianco di Lorena contribuendo al successo dell’attività e dimostrando che ogni sfida può essere superata con determinazione e solidarietà.

Notizie correlate
Related

Risultato: “Cittadini delusi e amministrazioni inefficaci: la protesta si fa sentire a Torino”

20 marzo 2025 - 11:45 Un cittadino esprime la sua...

La gestione culturale in politica: un campo minato per Torino

20 marzo 2025 - 11:45 La gestione della cultura in...

Controversia sul titolo accademico del professor Ravalli: la difesa e il ricorso al Tar.

20 marzo 2025 - 01:45 Il professor Ravalli, insegnante di...
Exit mobile version