Lotta alle frodi e alla criminalità: risultati delle azioni della Guardia di Finanza

Durante un periodo di 17 mesi, la Guardia di Finanza ha individuato quasi 60.000 lavoratori in nero, il che rappresenta un aumento del 32% rispetto al periodo precedente. Questi individui sono costretti a lavorare senza contratto o con accordi irregolari, creando una situazione di precarietà e sfruttamento. Inoltre, sono emerse frodi per quasi due miliardi di euro sui fondi destinati a sostenere famiglie e imprese, causando un danno erariale stimato intorno ai 3 miliardi di euro.I sequestri dei beni derivanti dall’evasione fiscale sono aumentati significativamente, raggiungendo un valore complessivo di 8,3 miliardi di euro. Parallelamente, nella lotta contro i clan criminali, sono stati confiscati beni per un valore di 3,6 miliardi di euro collegati alla criminalità organizzata. La scoperta di operazioni illecite per 6,8 miliardi di euro ha portato alla denuncia di oltre 5.000 persone coinvolte in attività illegali.Inoltre, le autorità finanziarie hanno contrastato efficacemente la contraffazione e tutelato il made in Italy attraverso il sequestro di oltre 800 milioni di prodotti falsificati e più di 22.000 tonnellate di prodotti agroalimentari non conformi alle normative. Queste azioni dimostrano l’impegno delle istituzioni nel garantire trasparenza e legalità nelle attività economiche del Paese.La lotta alle frodi telematiche ha portato al sequestro di beni per un valore totale di 92 milioni di euro e alla scoperta della prima ‘mining farm’ italiana dedicata alla produzione illegale di criptovalute. Inoltre, sono stati confiscati cripto-asset per un valore stimato in 75 milioni di euro.Queste operazioni testimoniano l’importanza del lavoro svolto dalle forze dell’ordine nel contrastare le attività illegali e proteggere l’integrità economica del Paese, garantendo una maggiore sicurezza e trasparenza nei mercati nazionali.