Louise Bourgeois: l’inconscio e la memoria, mostra alla Galleria Borghese

Louise Bourgeois è una figura iconica dell’arte contemporanea, celebre per le sue opere che mescolano simbolismo, memoria e inconscio. La sua mostra monografica alla Galleria Borghese rappresenta un viaggio emozionante attraverso la sua produzione artistica, dal ragno gigante Spider alle suggestive Cells e ai fluidi Janus.Il legame tra Bourgeois e l’Italia si rivela fondamentale nella sua ricerca artistica: il suo soggiorno a Pietrasanta nel 1967 ha segnato un punto di svolta nella sua carriera, esplorando i musei di Carrara, Roma e la stessa Galleria Borghese. Questa esperienza italiana ha plasmato la sua visione artistica, influenzando le sue sculture che incarnano l’essenza del Novecento.La mostra curatoriale, intitolata “L’inconscio e la memoria”, offre al pubblico l’opportunità di immergersi nell’universo creativo di Bourgeois, esplorando le connessioni tra i suoi lavori e i luoghi che hanno ispirato la sua arte. Attraverso una selezione di circa 20 opere scultoree, il percorso espositivo si snoda tra le sale della Galleria Borghese fino al suggestivo Giardino della Meridiana.La curatrice Francesca Cappelletti guida il visitatore in un viaggio sensoriale attraverso le opere di Bourgeois, sottolineando l’importanza dei dettagli come le teste bianche della Cell XX nella sala della Danae del Correggio. L’esposizione è arricchita da collaborazioni con istituzioni prestigiose come The Easton Foundation e l’Accademia di Francia a Roma, testimoniando il riconoscimento internazionale dell’artista.In questa cornice suggestiva, l’opera No Exit trova ospitalità a Villa Medici, offrendo al pubblico un’ulteriore spunto di riflessione sulla complessità dell’universo creativo di Louise Bourgeois. La mostra rappresenta un omaggio alla maestria artistica della scultrice francese e alla profondità concettuale delle sue creazioni che continuano a ispirare generazioni successive di artisti e appassionati d’arte.