Tutte le sere torna la magia del video mapping. Nuovo spettacolo di luci e suoni dal titolo Il regno delle stelle. Al Forte anche il maestoso presepe provenzale Lì Santoun d’Arles.
Torna con la terza edizione, Luci di Natale al Forte di Bard, lo spettacolo immersivo a 360° fatto di suoni e luci nella Piazza d’Armi della fortezza. Dal 7 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, a partire dalle ore 17.30, un’atmosfera scintillante e surreale celebra la magia delle feste con gli effetti speciali del video mapping che verranno proiettati sulle facciate in un nuovo allestimento dedicato al tema delle costellazioni: Il regno delle stelle. Un viaggio nei segreti del cosmo tra meraviglia, scienza e mistero. Un percorso alla scoperta di galassie, nebulose e costellazioni che hanno ispirato artisti, scrittori e poeti, fino a ritornare sulla Terra nel suggestivo scenario del deserto illuminato dalla Stella Cometa.
Nella Piazza d’Armi verrà allestito anche uno scenografico Villaggio di Babbo Natalee dei suoi follettiche ospiterà animazioni e laboratori per i più piccoli nel corso delle feste (programma completo su fortedibard.it).
La magia del Natale al Forte di Bard non finisce qui. Dal 7 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025 la cappella militare accoglierà Lì Santoun d’Arles, il maestoso presepe curato dall’Association des amis du Salon International des Santonniers di Arles. Grande 80 metri quadrati, rappresenta un tipico villaggio provenzale del IX secolo, con oltre 250 statue tutte realizzate in modo artigianale. I Santoun, che significa Piccolo Santo, sono statuine in argilla realizzate attraverso una tecnica antica. Gli artigiani Santonniers prima modellano la statua e in seguito fanno seccare la forma più volte, con l’ausilio di stampi in gesso; infine, le dipingono con apposite tempere e le vestono. Le statue raffigurano, oltre alla scena della Natività, i mestieri tipici di questa regione del Sud della Francia. Accanto agli scorci di vita quotidiana, sono rappresentate anche alcune tradizioni popolari, come ad esempio il pellegrinaggio dei gitani a Saintes-Marie-de-la-Mer e il Mercato di Provenza.