L’ultima promessa: capolavoro spagnolo vs. insipido “Come far litigare mamma e papà”

Date:

20 settembre 2024 – 12:45

Il capolavoro cinematografico “L’ultima promessa” diretto con maestria dalla talentuosa regista spagnola Patricia Font, si distingue per la scelta impeccabile delle location che trasportano lo spettatore in due epoche diverse con una naturalezza sorprendente. La storia vera di Antoni Benaiges, un insegnante idealista degli anni ’30, prende vita sullo schermo grazie alle straordinarie interpretazioni di Enric Auquer e Laia Costa, supportati da un cast di giovani attori che catturano l’essenza della vicenda. Questo gioiello del cinema iberico contemporaneo purtroppo non gode della visibilità che merita nelle sale italiane, dove spesso viene oscurato da produzioni meno significative.Dall’altra parte dello spettro cinematografico, il film “Come far litigare mamma e papà” di Gianluca Ansanelli si colloca come uno dei titoli più insipidi dell’anno, incapace di reggere il confronto con le produzioni televisive mainstream. La trama incentrata su un ragazzino manipolatore che cerca di dividere i genitori per ottenere vantaggi materiali appare come una parodia delle dinamiche familiari, con un cast poco convincente e dialoghi privi di profondità. Persino la presenza di nomi noti come Elisabetta Canalis e Nino Frassica non riesce a salvare questa pellicola dalla mediocrità.In conclusione, mentre “L’ultima promessa” brilla per la sua autenticità e intensità emotiva, “Come far litigare mamma e papà” delude per la sua superficialità e mancanza di originalità. Due opposti nel panorama cinematografico che mettono in risalto le disparità tra le opere d’autore e le produzioni commerciali prive di sostanza.

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