25 ottobre 2024 – 17:13
L’universo digitale è diventato il nostro rifugio, il luogo in cui si cela ogni aspetto della nostra esistenza, i nostri segreti più intimi e le tracce dei nostri passi nel mondo virtuale. Il cellulare, compagno inseparabile delle nostre giornate e custode dei nostri dati più sensibili, rappresenta un concentrato di informazioni preziose che potrebbero essere esaminate da occhi indiscreti, come quelli dell’abile Raoul Chiesa, rinomato hacker italiano capace di accedere alle nostre vite digitali senza che noi ne sospettiamo nulla.Tuttavia, va precisato che lo scopo dell’hacker etico torinese non è certo quello di violare la nostra privacy per fini malintenzionati. Da tempo, Chiesa si dedica con passione e impegno a promuovere una cultura dell’utilizzo consapevole delle tecnologie informatiche, del web e dei social network, lavorando instancabilmente per garantire la sicurezza delle reti digitali. Nato nel 1973, ha attraversato una fase iniziale caratterizzata da imprese audaci e sfide estreme nel mondo della cybersecurity.Il suo exploit più celebre risale al lontano 1995 quando, ancora giovanissimo, riuscì a penetrare nei sistemi informatici della Banca d’Italia, dimostrando una destrezza straordinaria nel superare le difese virtuali più sofisticate. Le sue gesta non si fermarono qui: tra i suoi successivi obiettivi figurano colossi come AteT, leader mondiale delle telecomunicazioni, oltre a Mci, Sprint e Gte. Gli Stati Uniti richiesero persino la sua estradizione per gli accessi non autorizzati effettuati.Nonostante le vicende giudiziarie che lo videro condannato a restrizioni severe per un periodo limitato di tempo, Raoul Chiesa ha saputo trasformare le proprie esperienze in un punto di svolta positivo nella sua carriera. Dopo aver fondato la sua agenzia specializzata in cybersicurezza, ha ampliato il proprio campo d’azione occupandosi di digital forensics e consulenze su casi delicati come il cyberbullismo e il revenge porn. La sua reputazione lo ha portato ad essere coinvolto in progetti internazionali volti a garantire la sicurezza informatica di nazioni e organizzazioni multinazionali.Dal 2020 ha scelto la Sardegna come rifugio ideale per concentrarsi sulle sue attività professionali ad alto contenuto tecnologico ed etico. In questa terra magica della Gallura trova l’ispirazione necessaria per affrontare quotidianamente incarichi complessi che coinvolgono governi, forze dell’ordine e aziende globali. Lontano dal caos metropolitano ma sempre connesso al mondo attraverso il suo laptop fedele.Il prossimo capitolo della sua missione educativa lo vedrà impegnato nelle scuole superiori isolane – in particolare a Sassari – dove intende sensibilizzare studenti e adulti sui rischi legati all’utilizzo irresponsabile del web. La prevenzione del cyberbullismo e del revenge porn sono tra gli obiettivi principali di Chiesa che crede fermamente nell’importanza dell’informazione come strumento preventivo contro gli abusi online.Con la valigia pronta e il computer sempre a portata di mano, l’hacker italiano è pronto ad intraprendere una nuova avventura top secret che lo porterà ancora una volta verso l’ignoto digitale alla ricerca di soluzioni innovative per proteggere la nostra vita online.