Il colosso francese Lvmh, principale gruppo mondiale del lusso, ha registrato un declino dei ricavi del 2% su base contabile e del 3% su base organica per il primo trimestre dell’anno, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. La società, nota per marchi di prestigio come Louis Vuitton, Moët e Chandon e Bulgari, ha registrato una perdita di fatturato nella divisione Wines e Spirits di circa l’8% su base contabile e del 9% organica, con un giro d’affari inferiore a 1,3 miliardi di euro. La sfera della moda e della pelletteria ha risentito anch’essa dell’instabilità economica con una diminuzione dei ricavi del 4% su base contabile e del 5% organica per un totale di 10,11 miliardi di euro.A dispetto delle difficoltà economiche, Lvmh ha espresso soddisfazione per la resilienza e l’innovativa forza che hanno permesso al gruppo di mantenere la sua leadership nel mercato. Gli economisti sottolineano come il contesto geopolitico sia particolarmente complesso e che i dati registrati in Europa, negli Stati Uniti e nel Giappone siano altrettanto rilevanti per comprendere le tendenze del settore.In particolare, la crescita della spesa dei consumatori europei è stata un fattore importante, nonostante il calo degli Stati Uniti. Il mercato asiatico ha mostrato tendenze simili a quelle dell’anno precedente con l’esclusione del Giappone che è stato colpito da una flessione rispetto al trimestre equivalente del 2024.
Lvmh registra il primo trimestre in rosso, ma riluce la resilienza e l’innovazione.
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