“Macron difende l’arresto di Pavel Durov: non un atto politico”

Il presidente Emmanuel Macron ha ribadito con fermezza che l’arresto del fondatore dell’app di messaggistica Telegram, Pavel Durov, non è stato affatto un atto politico. Secondo Macron, l’operazione che ha portato all’arresto di Durov sul suolo francese è stata condotta nell’ambito di un’indagine giudiziaria in corso e non è stata influenzata da motivazioni politiche. Il presidente francese ha sottolineato che spetta esclusivamente ai giudici esprimersi sulla questione e ha espresso disappunto per la diffusione di notizie false riguardanti il coinvolgimento della Francia nella vicenda. Macron ha voluto chiarire pubblicamente che il suo Paese si attiene rigorosamente ai principi della legalità e della separazione dei poteri, garantendo così l’indipendenza del sistema giudiziario. In un momento in cui la diffusione delle fake news mina la fiducia nei confronti delle istituzioni, Macron ha evidenziato l’importanza di difendere la verità e rispettare i processi legali in corso. La vicenda dell’arresto di Pavel Durov rappresenta dunque un banco di prova per la democrazia francese, che deve dimostrare al mondo intero la propria coerenza e trasparenza nel trattamento delle questioni giudiziarie.