15 febbraio 2025 – 14:22
Durante la sua partecipazione a Sanremo, il maestro Fabio Barnaba è riuscito a mettere fine alla polemica che lo aveva coinvolto riguardo alla maglietta indossata. Mentre dirigeva Serena Brancale e Alessandra Amoroso nel loro duetto su “If I ain’t got you” di Alicia Keys, Barnaba ha attirato l’attenzione per le tre lettere stampate sulla sua maglietta: BDS. Queste lettere hanno generato diverse interpretazioni da parte del pubblico, ma il maestro ha voluto chiarire il significato reale di quell’acronimo. Contrariamente a quanto molti pensavano, BDS non rappresenta il movimento politico palestinese Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni, bensì è un motto che simboleggia i sacrifici e l’impegno dei musicisti nel loro percorso artistico.In un post sui social, Barnaba ha spiegato che BDS significa “buttà d’ sang” in dialetto tarantino, indicando quindi sangue sudore e lacrime come simbolo dell’impegno necessario per esprimere l’arte musicale. Lontano da qualsiasi connotazione politica antiisraeliana, il maestro ha sottolineato che voleva portare un po’ della sua terra natia sul palco di Sanremo, unendo Taranto a Bari e Lecce in un abbraccio simbolico.Durante la serata del festival, diversi utenti sui social avevano frainteso il significato delle lettere sulla maglietta del maestro, interpretandole come un messaggio politico controverso. Tuttavia, la chiarezza di Barnaba ha dissipato ogni dubbio e malinteso riguardo alla sua scelta di indossare quella particolare maglietta. La sua spiegazione ha suscitato reazioni diverse tra chi lo aveva criticato o elogiato per quella scelta inusuale durante la trasmissione televisiva nazionale.