La magistrata del tribunale di Parigi Bénédicte de Perthuis è stata posta sotto scorta a causa delle minacce ricevute dopo la condanna di Marine Le Pen nel processo sulla frode al Parlamento europeo. Secondo fonti di polizia, il quotidiano Le Figaro ha riferito che la magistrata è stata protetta e una pattuglia di agenti è accantonata davanti alla sua residenza. La condanna di Marine Le Pen è stata pronunciata ieri, con una pena composta da quattro anni di carcere, due dei quali senza condizionale e con braccialetto elettronico, oltre a 100.000 euro di multa e cinque anni di ineleggibilità, con effetto immediato per frode e appropriazione indebita.La decisione della magistrata ha avuto risonanza internazionale, soprattutto all’interno del panorama politico francese. Marine Le Pen è stata condannata per aver falsificato le dichiarazioni di spesa del Parlamento europeo tra il 2018 e il 2020. L’accusa era incentrata sulla presunta frode di circa 300.000 euro, iniziata quando era ancora capogruppo dei Le Pen all’Assemblea Nazionale. La condanna ha scatenato reazioni molto variegate nel mondo politico francese, con alcuni esponenti della destra e dell’estrema destra che hanno accusato la magistratura di “politicità”. Altri hanno evidenziato come questo processo rappresenti un esempio di correttezza istituzionale, in particolare dopo i precedenti casi simili. Nonostante le minacce ricevute da Bénédicte de Perthuis, la magistrata ha dichiarato che non si fermerà mai davanti alle pressioni politiche e che proseguirà nel suo lavoro per garantire l’imparzialità della giustizia.
Magistrata francese accusa di politicismo dopo condanna Le Pen.
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