“Mani Nude”: Gassmann e Gheghi sul set tra violenza e redenzione

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Alessandro Gassmann si distingue per la sua interpretazione senza sorriso in “Mani Nude”, un film diretto da Mauro Mancini e tratto dal romanzo di Paola Barbato, che oggi viene presentato alla Festa di Roma nella sezione Grand Public. Nel film, l’attore incarna il ruolo di Minuto, un carceriere che funge da allenatore all’interno di un’organizzazione criminale specializzata in combattimenti clandestini con persone rapite e costrette a battersi fino alla morte. La storia prende una piega interessante quando David (Francesco Gheghi), un giovane proveniente da una famiglia benestante, si trova coinvolto in questo mondo violento e disumano e si rivela essere un talentuoso combattente dopo un intenso addestramento.Tra David e Minuto si instaura un rapporto che va oltre i loro ruoli assegnati, influenzando il corso degli eventi ma solo temporaneamente. A capo dell’organizzazione criminale c’è Amato (Renato Carpentieri), definito come il “super cattivo”, mentre Fotinì Peluso interpreta Eva, una ragazza che incrocia il cammino di David in un bar e con cui intraprende una breve relazione salvifica. Il film è stato girato in location suggestive e desolate, ispirandosi agli action thriller americani, ed è una co-produzione tra Eagle Original Content, Pepito Produzioni e Movimento Film con Rai Cinema; sarà presto distribuito al cinema dalla Eagle Pictures.Durante una conferenza stampa, Gassmann riflette sul tema della violenza presente nel mondo contemporaneo, sottolineando la necessità di creare spazi per la comprensione reciproca anche nelle situazioni più estreme. Francesco Gheghi condivide la sua esperienza sul set e l’impegno richiesto per interpretare il suo ruolo, esprimendo la convinzione che raccontare il male sia fondamentale per poterlo contrastare.Il regista del film pone domande profonde sulla natura umana: siamo inclini al male o ciò ci viene insegnato? Possiamo davvero cambiare noi stessi e redimerci oppure siamo destinati a essere prigionieri del nostro destino? Attraverso lo sviluppo dei personaggi e della trama, “Mani Nude” esplora queste tematiche classiche del noir d’autore andando oltre i cliché degli eroi invincibili per mostrare uomini fragili e spezzati abituati all’uso della violenza come mezzo di sopravvivenza.

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