Manifestazione di protesta a Gerusalemme contro la destituzione del capo dello Shin Bet

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Dopo l’annuncio dell’intenzione del primo ministro Benyamin Netanyahu di destituire il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, si è scatenata una forte reazione da parte di circa 60 leader dei movimenti di protesta che si sono riuniti per pianificare una risposta coordinata. È stato deciso di organizzare una grande manifestazione per il mercoledì 19 marzo davanti all’ufficio del primo ministro a Gerusalemme, con l’intento di rimanere sul posto fino a quando non verrà revocata la decisione contestata. Anche l’opposizione politica ha convocato una riunione d’emergenza per discutere delle azioni da intraprendere in risposta a quanto accaduto.Parallelamente, il presidente dell’Università di Tel Aviv insieme ad altri dirigenti accademici hanno annunciato scioperi come segno tangibile di protesta contro la decisione presa dal governo. Il direttore del prestigioso “Gymnasia Herzliya” di Tel Aviv, Ze’ev Degani, ha dichiarato che gli studenti parteciperanno alla manifestazione anziché recarsi normalmente a lezione, dimostrando così il loro sostegno alla causa difesa dai movimenti di protesta.Il ministro dell’Istruzione, Yoav Kisch, ha espresso ferma condanna nei confronti della decisione presa dal primo ministro Netanyahu, minacciando addirittura di interrompere i finanziamenti alla scuola coinvolta e definendo l’intera vicenda come “una grave violazione della legge sull’istruzione obbligatoria”. La situazione si fa sempre più tesa e complessa mentre cresce la mobilitazione sociale e politica contro quanto considerato un abuso istituzionale da parte del governo in carica.

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