15 agosto 2024 – 06:20
Una forte detonazione ha dato il via ieri mattina, sia all’esterno che all’interno delle mura della casa circondariale di Biella, alla manifestazione della Cassa AntiRepressione delle Alpi Occidentali. Questa realtà è emersa nel 2000 con l’obiettivo di coordinare le azioni degli anarchici piemontesi a sostegno dei detenuti facenti capo al Circolo Culturale Barbari di Fenestrelle. La Cassa raccoglie fondi che vengono successivamente distribuiti ai reclusi delle diverse strutture carcerarie. Sul terreno erboso tra il parcheggio del cimitero, presidiato dalle forze dell’ordine, e le recinzioni, la ventina di partecipanti ha allestito casse e microfoni per farsi udire. Hanno richiesto alla digos e ai carabinieri di mantenere le distanze promettendo di evitare azioni eclatanti, avviando un dialogo a distanza con i detenuti che hanno risposto battendo sulle porte delle celle. Tra slogan incisivi, bottiglioni di vino e letture dei messaggi provenienti da altre strutture come Regina Coeli, l’incontro è durato poco più di un’ora prima di spostarsi verso Ivrea, secondo il programma stabilito. Nei giorni precedenti erano stati alle Vallette ad Alessandria e questo evento si inserisce in una serie di iniziative mirate a sensibilizzare sull’emergenza carceraria e a promuovere la solidarietà verso chi si trova privato della libertà.