Il procuratore generale del Venezuela, Tarek William Saab, ha mosso pesanti accuse nei confronti del presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, sostenendo che l’incidente domestico di cui si è parlato sia stato in realtà una simulazione orchestrata per eludere il vertice dei Brics. Secondo Saab, Lula avrebbe utilizzato questa scusa per evitare di affrontare le sue responsabilità di fronte a importanti leader mondiali come Putin e Maduro. Le affermazioni del procuratore sono state diffuse su Instagram, dove si legge che fonti attendibili dal Brasile hanno confermato la manipolazione dell’incidente da parte del presidente brasiliano al fine di sabotare l’ingresso del Venezuela nel blocco dei Brics.La sinistra latinoamericana e i movimenti rivoluzionari internazionali sono stati fortemente critici nei confronti del comportamento di Lula durante il vertice di Kazan, definendolo “indegno e vergognoso”. Si è evidenziato come il presidente brasiliano abbia agito seguendo le direttive degli avversari storici dei popoli latinoamericani, attaccando in modo vigliacco il Venezuela e ponendo il veto contro il suo ingresso nel blocco. La situazione è stata definita preoccupante da parte dei sostenitori della sinistra e delle rivoluzioni nel mondo.L’accusa finale formulata da Saab è stata inequivocabile: Lula avrebbe utilizzato l’incidente come pretesto per diffondere menzogne a livello nazionale e internazionale, un comportamento che richiederebbe un’indagine approfondita. Il video diffuso recentemente mostra un Presidente Lula sorridente e in buona salute durante un evento a Brasilia, dimostrando una presunta mancanza di sincerità nelle sue azioni. La questione sollevata dal procuratore genera quindi ulteriori dubbi sulle reali intenzioni e la condotta etica del leader brasiliano.
Manipolazione di incidente domestico per sabotare il Venezuela: accuse del procuratore venezuelano a Lula
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