13 gennaio 2024 – 09:41
La costruzione di nuove case di comunità è un aspetto estremamente positivo, a condizione che rimangano di proprietà pubblica, considerando che si tratta di strutture pubbliche e devono continuare ad esserlo. Questa è la posizione espressa dalla Fp Cgil in una nota, sottolineando l’importanza di questa premessa alla luce della evidente carenza di personale e delle frequenti esternalizzazioni dei servizi ospedalieri e territoriali. Si teme che possa accadere la stessa cosa alle case di comunità.Per quanto riguarda lo spostamento del servizio di riabilitazione territoriale ad Antey, Eleine Krieger Garcia, funzionaria Fp Cgil VdA, solleva alcune domande sulla valutazione dell’Usl della Valle d’Aosta riguardo ad altre possibili soluzioni. Attualmente il servizio viene utilizzato dall’80% della popolazione di Châtillon e spostarlo ad Antey potrebbe causare disagi. Non sarebbe invece più strategico pensare a un centro riabilitativo che risponda alle esigenze della popolazione della Valtournenche (che utilizza il servizio riabilitativo meno del 20%) utilizzando spazi messi a disposizione dal Comune di Châtillon? In questo modo si potrebbe offrire un importante servizio alla vallata senza privare la popolazione di Châtillon e zone limitrofe del proprio servizio.È indubbio che i lavori di ristrutturazione debbano essere effettuati, ma è fondamentale adottare un metodo adeguato e una corretta organizzazione affinché l’erogazione dei servizi sia garantita senza causare ulteriori disagi.