Maratona oratoria a Torino: l’allarme sui suicidi in carcere e le proposte per contrastare il fenomeno

Durante l’importante evento che si è svolto a Torino, numerosi rappresentanti di varie categorie professionali, tra cui avvocati, magistrati, poliziotti e garanti dei diritti dei detenuti, si sono alternati in un lungo dibattito per affrontare il tema delicato dei suicidi nelle carceri. L’iniziativa, promossa dalla Camera penale del Piemonte occidentale ‘Vittorio Chiusano’, ha visto la partecipazione attiva di diversi attori della società civile.I dati allarmanti riguardanti i suicidi in carcere hanno evidenziato la gravità della situazione: nel solo primo semestre del 2024 si contano già 50 casi, di cui cinque nella zona di Torino, Cuneo, Biella e Novara, rispetto ai 69 registrati nell’intero anno precedente. Emilia Rossi, esperta avvocato penalista e ex componente dell’Ufficio del garante nazionale, ha sottolineato la drammaticità della situazione affermando che “le nostre carceri grondano sangue”.Durante l’incontro è emersa la necessità impellente di sensibilizzare le istituzioni politiche affincheeacute; vengano adottate misure concrete per contrastare questo fenomeno. Davide Mosso dell’Osservatorio carceri dell’Ucpi ha lanciato un appello affincheeacute; sia dichiarato un netto “basta” agli episodi tragici nei penitenziari.Un ulteriore spunto di riflessione è stato portato avanti da Susanna Ronconi dell’associazione Forum Droghe, la quale ha evidenziato il legame tra sovraffollamento delle carceri e reati legati alla droga. La proposta di depenalizzare alcune condotte legate al consumo personale potrebbe essere una soluzione per alleggerire il sistema penitenziario.Le testimonianze dirette hanno reso ancora più tangibile l’emergenza: un agente di polizia penitenziaria ha raccontato commosso il tentativo vano di salvare la vita a un giovane detenuto straniero che si era tolto la vita in cella. Questo episodio ha segnato profondamente chi era presente all’interno del carcere e ha evidenziato l’urgenza di intervenire con azioni concrete per prevenire futuri tragici eventi.La maratona oratoria tenutasi a Torino non solo ha messo in luce la gravità della situazione all’interno delle carceri italiane ma ha anche evidenziato la necessità di un impegno concreto da parte delle istituzioni e della società nel suo complesso per garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei detenuti e prevenire tragedie evitabili.