25 luglio 2024 – 07:01
L’alpinista Marco Camandona, originario della Val d’Aosta, ha raggiunto un nuovo traguardo nella sua carriera scalando il Gasherbrum 2, che con i suoi imponenti 8.035 metri rappresenta la tredicesima vetta oltre gli 8.000 metri conquistata dal coraggioso scalatore. L’impresa è stata annunciata attraverso un post dell’Unione valdostana guide alta montagna, sottolineando l’eccezionale risultato ottenuto da Camandona.Partito da Valgrisenche nelle settimane precedenti, l’alpinista si è diretto verso il Pakistan con l’intento di affrontare le sfide rappresentate dai Gasherbrum 1 e 2 all’interno del maestoso massiccio del Karakorum. La sua ambizione era quella di completare l’arduo traguardo di scalare tutte e 14 le vette che superano i 8.000 metri senza l’utilizzo di bombole d’ossigeno, dimostrando così la sua determinazione e abilità nell’affrontare le condizioni estreme delle alte quote.Accanto a lui durante questa impresa epica c’erano altri due alpinisti coraggiosi: Dante Luboz, che purtroppo ha dovuto rinunciare a soli 150 metri dalla vetta, e Abele Blanc, uno dei rari italiani ad aver scalato tutte le vette più alte del pianeta e che purtroppo si è fermato al campo base 2. La sfida per questi uomini non è solo fisica ma anche mentale, richiedendo una preparazione accurata e una determinazione incrollabile per affrontare i pericoli e le difficoltà che si presentano lungo il cammino verso la cima.La storia di Marco Camandona e dei suoi compagni rappresenta un esempio straordinario di perseveranza, passione per l’avventura e rispetto per la natura selvaggia delle montagne più alte del mondo. Le loro gesta rimarranno scolpite nella memoria degli appassionati di alpinismo come un simbolo di coraggio e dedizione alla ricerca dei propri limiti e della bellezza incontaminata delle vette himalayane.
