07 ottobre 2024 – 15:40
Maria Arcangela Turturo, vittima di un tragico evento che ha sconvolto la sua famiglia e la comunità, è stata brutalmente uccisa dal marito Giuseppe Lacarpia. Le sue ultime parole, “Mi voleva uccidere”, “Mi ha messo le mani alla gola”, “Mi ha chiuso in auto con le fiamme”, hanno svelato la verità sulla sua morte. Le prove raccolte dalla polizia e dalle testimonianze oculari confermano la violenza subita da Maria da parte del marito, un individuo già noto alle autorità per reati contro la persona e il patrimonio.Il fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Bari nei confronti di Giuseppe Lacarpia è stato eseguito dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di pubblica sicurezza. L’uomo è stato condotto nel carcere di Bari in attesa dei procedimenti legali.L’aggressione mortale è avvenuta lungo una strada vicinale, dove una giovane testimone ha ripreso con il suo telefonino l’orrore della scena: l’uomo a cavalcioni sulla donna mentre le infliggeva atroci maltrattamenti. La presenza dei soccorsi sul luogo dell’incidente non è riuscita a salvare Maria, che è deceduta poco dopo il trasporto in ospedale.La comunità locale è stata scossa da questo tragico evento, che mette in luce ancora una volta la gravità della violenza domestica e l’importanza di combatterla con determinazione. La memoria di Maria Arcangela Turturo deve essere onorata affinché giustizia sia fatta e altre donne possano essere protette da simili atrocità.
