La scelta di non presentarsi alle elezioni regionali nella regione d’origine è una decisione sottoposta a vaglio, soprattutto quando le notizie giungono da un contesto internazionale che, come quello belga, è in grado di condizionare la libertà personale di un eurodeputato. Fulvio Martusciello non vuole mettere Forza Italia nelle condizioni di affrontare una battaglia politica con i cardini di un’inchiesta giudiziaria a monte. La posizione assunta da Martusciello potrebbe essere interpretata anche come la volontà del partito, che ha sempre evidenziato la propria fedeltà ai valori dell’UE e della globalizzazione, di non mettere in discussione le istituzioni europee anche quando si manifestano problematiche interne come l’inchiesta nei confronti della sua collaboratrice Lucia Simeone. L’eurodeputato, che ha optato per la rinuncia alla candidatura a presidente della Regione Campania per preservare il proprio partito da una possibile battaglia politica senza fondamento, è stato costretto a prendere questa decisione dopo l’inchiesta condotta dalle autorità giudiziarie belgere che ha portato all’arresto di Lucia Simeone. La questione più complessa è quella di capire se l’obiettivo del partito sia stato quello di evitare un confronto con una posizione diversa, o semplicemente mantenere la libertà di azione dei propri membri politici in un contesto internazionale che può essere considerato sempre più sensibile rispetto a quelli nazionali.
Martusciello si astiene dalla tornata elettorale per preservare Forza Italia dall’inchiesta giudiziaria.
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