Il rispetto della legalità costituisce un pilastro fondamentale per il governo attuale, poiché senza di essa non sarebbe possibile garantire i diritti più elementari ai cittadini. Inoltre, la lotta contro ogni forma di mafia e criminalità diffusa, insieme al controllo dell’immigrazione irregolare su larga scala, sono priorità assolute. Questo è quanto ha ribadito la presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la Conferenza dei prefetti e dei questori.Meloni ha sottolineato l’impegno del governo nel proseguire con determinazione il protocollo Italia-Albania, dimostrandosi pronta a superare ogni ostacolo che possa presentarsi lungo il cammino. L’obiettivo è quello di trovare soluzioni concrete, non solo per una questione di credibilità del protocollo stesso, ma anche per riaffermare il diritto e il dovere della politica di governare e assumersi le proprie responsabilità.Rispetto ai flussi migratori, Meloni ha evidenziato chiaramente il desiderio espresso dalla maggioranza dei cittadini: fermare l’immigrazione illegale che genera insicurezza e ostacola l’integrazione sociale. È quindi cruciale fare chiarezza sulle normative riguardanti i Paesi considerati sicuri, affinché la Corte di giustizia europea eviti qualsiasi rischio di compromettere le politiche comuni di rimpatrio adottate non solo dall’Italia ma da tutti gli Stati membri dell’Unione europea.La presidente del Consiglio ha inoltre evidenziato la fragilità dell’argomentazione sulla supremazia della normativa europea rispetto a quella italiana in merito alla disapplicazione delle norme nazionali sui Paesi ritenuti sicuri. Ha citato come esempio la pratica della Germania nel rimpatriare individui in Afghanistan senza che ciò sia considerato contrastante con le disposizioni europee dai giudici tedeschi. Questi elementi mettono in discussione la coerenza dell’applicazione delle normative europee nei diversi contesti nazionali.
“Meloni: legalità, lotta alla criminalità e immigrazione irregolare al centro del governo”
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