Mémoires Photo, il progetto espositivo triennale a cielo aperto

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Un progetto espositivo che racconta Courmayeur, attraverso immagini, storie e persone del nostro territorio. Si tratta di Mémoires Photo, il progetto espositivo triennale a cielo aperto del Comune di Courmayeur in piazza Petigax.

Piazza Joseph Petigax e la piazzetta di passaggio Riberi sono i luoghi prescelti dove sono state allestite le nuove e originali strutture espositive, che ospiteranno la mostra, luoghi non casuali che, nella loro intimità, abbracciati, dalla Tour Malluquin, dalla Chiesa Valdese, dal giardino dello storico hotel Royal, da via Roma con le sue vetrine alla moda e dal Tséralèi, il quartiere più antico di Courmayeur, già ci raccontano e ci ricordano una parte della nostra storia.

La prima tappa di questo percorso triennale rende protagoniste immagini in bianco e nero, con fotografie realizzate tra la fine Ottocento e gli anni ‘60 del Novecento. Il percorso continuerà, in seguito, mettendo il focus sugli anni ’70 – ‘80 – ’90, caratterizzati da fotografie su pellicola, diapositive e polaroid a colore. Infine, la terza ed ultima edizione sarà dedicata agli anni 2000 che hanno visto un cambio significativo nei supporti tecnologici utilizzati, diventati digitali, e dove gli smartphone hanno cambiato il ruolo della fotografia portandola a gesto del quotidiano di tutti noi.

“Il progetto è un caleidoscopio fotografico che fa riemergere la storia di Courmayeur – Commenta l’Assessore comunale alla Cultura, Istruzione e Politiche sociali, Alessia Di Addarioche ci riporta alle nostre radici, ma che rifiuta l’idea di un nostalgico sguardo verso il passato. Mémoires Photo ha la presunzione di porsi come una presa di coscienza e attraverso le sue tre edizioni ci accompagnerà in un viaggio che parte da ieri ma che ha come destinazione domani. Mémoires Photo intende ripercorrere la vita di Courmayeur e grazie alla forza evocativa della fotografia vuole restituire a tutti momenti, attimi, verità, sensazioni, ideali della nostra storia, della nostra identità alpina. È un auto-ritratto fatto per la maggiore parte dagli stessi abitanti di Courmayeur, da autori vernacolari e rari fotografi professionisti, che mira volutamente all’essenza, senza distrazioni, senza scritte pubblicitarie, senza colonne sonore”.

Da sx: Michele Saulle (architetto), Alessia Di Addario (ass. comunale cultura), Alberto Motta (ass. comunale Urbanistica), Enrico Peyrot (curatore mostra), Sauvage Rolla (pres. commissione biblioteca), Roberto Rota (Sindaco di Courmayeur)

L’idea ha origine dalla volontà di valorizzare e implementare il progetto Dimension Montagne www.dimensionmontagne.org che ha nei suoi scopi non solo quello di testimoniare il cambiamento, ma anche quello di stimolare una “evoluzione della mentalità della gente che in questi luoghi risiede”.

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