Memoria e solidarietà: il dovere di non dimenticare e combattere l’odio.

Il 16 ottobre di ottantuno anni fa, la città di Roma è stata il palcoscenico di uno dei crimini più efferati mai commessi in Italia. All’alba, i nazisti, con il supporto del regime fascista, diedero il via a una caccia all’uomo spietata e strapparono dalle loro case 1259 individui innocenti per deportarli nei campi di sterminio. Uomini, donne, anziani e bambini furono vittime di questa tragica vicenda, e solo 16 fortunati riuscirono a far ritorno.Primo Levi ci ha insegnato che “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. Queste parole risuonano ancora oggi come un monito su come preservare la memoria di ciò che è accaduto e rinnovare il nostro impegno contro l’odio antisemita. Un odio che purtroppo ha trovato nuova linfa dopo l’aggressione disumana perpetrata da Hamas il 7 ottobre 2023 contro il popolo israeliano. In questo giorno particolare, il Governo esprime la sua solidarietà alla Comunità Ebraica di Roma, ai parenti e ai discendenti dei deportati.È quanto dichiarato dalla premier Giorgia Meloni in una nota ufficiale che sottolinea l’importanza di non dimenticare le atrocità del passato e di combattere attivamente qualsiasi forma di discriminazione e violenza. La storia ci insegna che la memoria è un baluardo contro l’oblio e che solo conoscendo il passato possiamo costruire un futuro migliore basato sulla tolleranza e sul rispetto reciproco.