21 giugno 2024 – 16:33
I mercati azionari europei si trovano oggi a fronteggiare una serie di spunti e incertezze, in seguito alle recenti mosse della Banca nazionale svizzera e della Banca d’Inghilterra. Mentre la prima ha tagliato i tassi per la seconda volta consecutiva, aprendo così la strada a un possibile allentamento ad agosto, la Banca d’Inghilterra è rimasta ferma sulle sue posizioni, lasciando intravedere possibili cambiamenti nel prossimo futuro. Wall Street ha chiuso in modo contrastante ieri sera, mentre l’Asia ha registrato una seconda giornata debole consecutiva dopo il periodo di rialzi nel settore tecnologico.Il Nasdaq ha subito un ribasso per la prima volta dopo sette giorni, con prese di profitto su società come Nvidia ed Apple che hanno contribuito a questa inversione di tendenza. La giornata odierna si prospetta volatile, con la scadenza contemporanea di opzioni legate a indici, azioni ed Etf per un valore cumulato di 5.500 miliardi: ciò potrebbe generare delle scosse di assestamento sui mercati.Nel contesto macroeconomico, l’Area Euro ha registrato un calo del Pmi manifatturiero a 45,60 punti a giugno rispetto ai 47,30 punti di maggio e alla stima prevista di 47,9. Questo dato evidenzia le sfide che l’economia europea sta affrontando in un contesto globale complesso. Sul fronte valutario, lo yen ha toccato minimi da due mesi rispetto al dollaro americano, riflettendo le dinamiche dei mercati finanziari internazionali.Carlo Alberto De Casa, analista esterno per Swissquote Bank, sottolinea l’importanza dei livelli critici dello yen e il ruolo della Bank of Japan nel mantenere stabilità nei mercati valutari. L’intervento diretto della banca centrale giapponese potrebbe essere necessario in un contesto caratterizzato da tassi bassi e pressioni sui rendimenti dei titoli di Stato americani. La strategia adottata dall’Istituto centrale di Tokyo per sostenere il cambio valutario attraverso operazioni sui titoli del Tesoro statunitense presenta rischi e sfide che richiedono attenzione e cautela da parte degli operatori finanziari internazionali.