Mercati azionari italiani in equilibrio precario

Il mercato azionario italiano si muove in una sorta di equilibrio precario sulla scena finanziaria europea. La piazza Affari, unitamente alle altre borse del Vecchio Continente, sembra aver trovato un punto d’approdo stabile nei giorni immediatamente precedenti la settimana critica che si annuncia a partire dal 2 aprile.In effetti, quel giorno potrebbe essere emblematico per l’inserimento di nuove misure di protezione delle frontiere commerciali tra gli Stati membri dell’Unione Europea e l’estero. Queste misure dovranno essere definite in modo tale da garantire il reciproco accesso ai mercati, senza mettere a repentaglio i livelli altissimi di integrazione economica raggiunti negli anni.In sintesi, la settimana che sta per iniziare promette di essere ricca di novità. In particolare, ci si aspetta l’entrata in vigore delle nuove norme sulle scambi commerciali tra gli Stati membri dell’UE e il resto del mondo.La piazza Affari sembra aver preso posizione sulla situazione in corso. Infatti, i titoli azionari più rappresentativi della nostra Borsa hanno registrato una crescita apprezzabile nel corso delle ultime 24 ore. In particolare, Mediolanum ha raggiunto il +2,9% e mantiene un peso specifico molto alto secondo le previsioni di Jp Morgan.Anche StM è in evidenza con +2,5%, seguita a ruota da Stellantis che sale del 1,95%. Altre banche italiane come Fineco (+1,8%), Popolare Sondrio (+1,5%) e Mps (+1,45%) registrano una buona performance rispetto al resto dei concorrenti sul mercato.La stessa notizia positiva si ripresenta anche per Tim che sale del 0.9%, dopo l’annuncio della vendita da parte di Vivendi del suo pacchetto azionario.Diversamente i titoli più criticati sono Leonardo (-2,6%), seguito a ruota da A2a (-1,3%) e Moncler (-1,16%). In particolare per quest’ultima azienda la crisi sembra aver lasciato un’impronta profonda nella sua classifica del 2023.