29 gennaio 2024 – 15:34
Le principali borse europee si stanno muovendo in modo disordinato, mentre gli indici statunitensi rimangono poco mossi in attesa della decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, prevista tra due giorni. Gli investitori sono in attesa di una conferma dei tassi grazie alla dinamicità dell’economia americana, mentre l’ordine di liquidazione di Evergrande emanato dal tribunale di Hong Kong non sembra avere particolari conseguenze.Milano registra la peggiore performance (-0,7%), seguita da Madrid (-0,6%) e Francoforte (-0,36%). Parigi rimane stabile, mentre Londra (+0,1%) naviga in territorio positivo. Il differenziale tra i rendimenti dei Btp italiani e dei Bund tedeschi scende a 150,6 punti, con il rendimento annuo italiano che diminuisce di 6,9 punti al 3,74% e quello tedesco che cala di 5,5 punti al 2,24%. Il dollaro si apprezza a 0,92 euro e 0,78 sterline. I prezzi del greggio (Wti) registrano un calo dello 0,96% a 77,24 dollari al barile e il gas aumenta del 2,39% a 28,75 euro al MWh.Tra le aziende petrolifere in rialzo troviamo Repsol (+2,53%), Bp (+1.3%), Shell (+1.27%), Eni (+1.25%) e TotalEnergies (+1.16%). Al contrario Bayer registra una flessione del -6%, essendo stata condannata a pagare 2,3 miliardi di dollari in una causa negli Stati Uniti. Philips (-7,94%) si trova anche lei in difficoltà oltre oceano, essendo stata costretta a fermare le vendite di dispositivi e ventilatori per l’apnea notturna a causa di alcuni difetti riscontrati.Prosieben (+5,31%) si mette in luce dopo l’aumento della raccomandazione da parte di Barclays “overweight”. Bene anche Holcim (+3,8%), spinta dalla separazione della filiale nordamericana e dalla relativa quotazione. I produttori di semiconduttori Infineon (-2,13%) e Stm (-0,97%) registrano invece una performance negativa. Sul fronte economico, Volvo (-2%) e Renault (-1,15%) sono deboli, mentre Stellantis (-0,5%) adotta una posizione più cauta. Tra le banche Santander (-1,37%), Mps (-1,33%), Credit Agricole (-1,25%) e Intesa (-0.96%) hanno un trend al ribasso, mentre Unicredit rimane più cauta con un calo del -0.2%.
