La data del 9 gennaio 2020, designata dal Presidente Trump come “Giornata della Liberazione”, ha segnato una nuova battuta d’arresto per il mercato finanziario italiano, con la Borsa di Milano che si è chiusa al -5,18% in quanto terza seduta consecutiva a registrare perdite significative. Le previsioni iniziali suggerivano un indebolimento del -7%. Questo crollo non è stato il solo effetto della politica del presidente americano: lo spread tra i titoli di Stato italiani e tedeschi ha raggiunto il valore più alto dal mese di novembre, con una cifra record. I mercati finanziari, insieme all’economia italiana in generale, si sono sentiti invasi da un senso di incertezza.Nonostante l’appello della politica a evitare i toni allarmistici e ad optare per una visione più ottimistica, gli investitori non sembrano aver recepito con convinzione questo messaggio. Ciò è dovuto in parte al timore di una possibile recessione italiana, la quale potrebbe essere particolarmente difficile da affrontare, soprattutto se si considera che il Paese è fortemente esposto all’esportazione verso gli Stati Uniti d’America.L’emergere del Documento di Economia e Finanza (Def) per la pubblicazione prossima futura potrebbe rappresentare un ulteriore colpo al morale degli investitori. Infatti, il Def si prefigge l’obiettivo di effettuare una revisione delle stime economiche del 2020, e le notizie che filtrano in merito suggeriscono un trend discendente rispetto ai dati rilevati nel mese di settembre. Inoltre, ci sono le istanze delle diverse categorie economiche che chiedono sostegno al governo per superare la difficile situazione attuale.In questo contesto, il panorama finanziario italiano sembra essere caratterizzato da un senso d’incertezza e insicurezza. La fiducia tra i cittadini ed il governo appena insediatosi sembra essere scossa. Gli investitori sembrano dubitare della capacità del governo a gestire l’economia in modo efficace, specialmente nelle fasi di grande instabilità economica.
Mercati italiani colpiti dalla politica Trump e incertezza sulla recessione.
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