Il mercato azionario italiano ha chiuso con un tono cauto, caratterizzato da una crescita minima per l’indice Ftse Mib, che è salito dello 0,1% dopo essere sceso leggermente in territorio negativo. La differenza tra i rendimenti dei Btp e dei Bund decennali tedeschi ha raggiunto un nuovo massimo a quota 113 punti, con il rendimento annuo italiano che si è ridotto di 2,2 punti al 3,6% e quello tedesco di 1,9 punti oltre il 2,47%. Tra le azioni in ascesa, Stm ha fatto registrare un aumento del 2,15%, seguita da Saipem con il 1,67% e Eni con il 1,58%. Nel settore bancario, Mps è stata la migliore performer con il +0,65%, seguita da Banco Bpm con il +0,8% dopo la riunione del Consiglio di Amministrazione. Inoltre, sono aumentate le quotazioni di Bper al +0,7%. Al contrario, Popolare Sondrio è andata flessuosa con un aumento dello 0,14%, mentre Mediobanca si è mantenuta stabile allo 0,03% e Unicredit e Intesa hanno chiuso in calo rispettivamente -0,35% e -0,32%. Anche Tim ha fatto registrare un aumento del 0,96%, seguita da Generali al +0,86%, dopo l’approvazione del bilancio e la rinnovazione del Consiglio di Amministrazione. Al contrario, Stellantis si è mantenuta stabile con un aumento dello 0,06% dopo i dati sulle vendite di auto in Europa. Tra le azioni che hanno chiuso in calo, Iveco ha subito una flessione del -1,83%, Moncler al -0,7% e Cucinelli al -0,26% dopo la pubblicazione dei conti trimestrali di Kering.
Mercato azionario italiano chiude in tono cauto con crescita minima dell’indice Ftse Mib.
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