Mercato azionario italiano stabile a metà seduta: Ftse Mib a 33.765 punti. Leonardo in crescita traina il settore della difesa, mentre ribassi per Buzzi, Stellantis e Pirelli. Mediobanca e Unicredit in aumento nel settore bancario. Popolare Sondrio, Intesa e Mps in calo. Variazioni minime per Enel, Eni, Tim, Tenaris e Saipem.

Il mercato azionario italiano si mantiene stabile a metà seduta, con l’indice Ftse Mib che si attesta a 33.765 punti. Il differenziale tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi a dieci anni si posiziona a 116,5 punti, con il rendimento italiano in aumento del 3,46% (+2,1 punti) e quello tedesco al 2,29% (+1,8 punti).Leonardo continua la sua corsa solitaria con un incremento del 2%, trainando anche il settore della difesa dopo l’appello del futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump all’Europa affinché aumenti le spese militari. Seguono Amplifon (+1,69%) e Prysmian (+1,15%), quest’ultima sulla scia di un recente accordo con Rte, il gestore della rete elettrica francese. Buone performance anche per Inwit (+1,1%) e A2a (+0,57%), coinvolta come investitore industriale nel fondo 360 Life 2 per sostenere imprese innovative attive nella sostenibilità e nella transizione.Tra i ribassi troviamo Buzzi (-0,94%), Stellantis (-0,81%) e Pirelli (-0,36%). Nel settore bancario Mediobanca registra un aumento dello 0,44%, Unicredit dello 0,24%, mentre Banco Bpm rimane stabile (+0,03%). Al contrario in calo Popolare Sondrio (-0,8%), Intesa (-0,6%) e Mps (-0,58%). Con variazioni minime Enel (+0,04%), Eni (-0,19%), Tim (-0.17%), Tenaris (-0.11%) e Saipem (-0.04%).