12 luglio 2024 – 14:13
L’andamento del mercato del lavoro in Italia mostra una diminuzione della domanda di lavoro da parte delle imprese, ma al contempo si registra un aumento della percentuale di contratti stabili. Secondo il bollettino Excelsior redatto da Unioncamere e dal ministero del Lavoro, a luglio sono stati offerti oltre 507mila contratti di assunzione dalle imprese, con una diminuzione del 13,3% rispetto a luglio 2023. Nel trimestre luglio-settembre, il numero sale a 1,3 milioni di contratti, con una diminuzione del 10,6%. Si evidenzia che il 48,4% delle imprese riscontra difficoltà nel reperire i profili professionali richiesti, principalmente a causa della mancanza di candidati qualificati.In questo contesto, i contratti a tempo determinato rimangono la forma contrattuale più diffusa con un totale di 304mila unità, corrispondente al 59,9% del totale. Seguono i contratti a tempo indeterminato con 92mila unità (18,1%), registrando un aumento dello 1,5% rispetto al luglio 2023. Questi dati indicano una tendenza verso una maggiore stabilità occupazionale nel panorama lavorativo italiano.È importante sottolineare che nonostante la diminuzione complessiva dei nuovi contratti offerti dalle imprese, l’aumento dei contratti stabili rappresenta un segnale positivo per il mercato del lavoro e potrebbe indicare una maggiore fiducia nel lungo termine da parte delle aziende. Tuttavia, la sfida principale rimane quella di favorire l’incontro tra domanda e offerta di competenze sul mercato del lavoro per garantire una crescita sostenibile e duratura per l’economia italiana.
