Miglioramento significativo nella sanità italiana: analisi regionale 2022

Nel corso dell’anno 2022, si registra un significativo miglioramento nella capacità delle Regioni italiane di garantire ai propri cittadini i livelli essenziali di assistenza sanitaria. Solo 13 su 20 regioni hanno raggiunto la sufficienza secondo il Nuovo Sistema di Garanzia presentato al ministero della Salute. Questo strumento valuta ben 88 indicatori, dai tempi di attesa alle cure ospedaliere, assegnando a ciascuno un punteggio da 0 a 100, con il valore soglia per la sufficienza fissato a 60.Il settore ospedaliero mostra segnali positivi, con tutte le Regioni tranne la Valle d’Aosta che superano la soglia di sufficienza. La Provincia autonoma di Trento ottiene il punteggio massimo (98,35), seguita da Emilia-Romagna (93,50) e Toscana (92,32). Al contrario, emergono criticità nell’ambito della Prevenzione, dove alcune Regioni come Valle d’Aosta, P.A. Bolzano, Abruzzo e altre risultano al di sotto del livello sufficiente.Nell’area distrettuale, che valuta la qualità dell’assistenza sul territorio, si registrano carenze soprattutto in Valle d’Aosta, Campania e altre regioni del Sud Italia. Le vaccinazioni rappresentano un punto critico: solo 5 regioni hanno ottenuto il punteggio massimo, mentre sugli screening oncologici solamente tre regioni del Nord eccellono.In conclusione, se da un lato si apprezzano i progressi nel sistema sanitario italiano riscontrati nel monitoraggio del Nuovo Sistema di Garanzia per il 2022, dall’altro emerge la necessità di potenziare gli interventi preventivi e migliorare ulteriormente l’accesso alle cure su tutto il territorio nazionale.