La piazza finanziaria di Milano ha chiuso la giornata con una leggera ripresa, seppur non sufficiente a contrastare il trend negativo che si sta consolidando sul mercato globale. La borsa americana è partita in sordina, trascinata dalle notizie negative relative alle società tecnologiche e ai produttori di chip.Nvidia è stato il primo colpo aleggianti sulla borsa newyorkese, con un decremento di oltre l’1% al chiuso. L’amministrazione americana ha infatti imposto restrizioni alla vendita del suo H20 in Cina, scatenando preoccupazioni sul mercato asiatico.L’impatto si è ripercosso anche su altri attori chiave del settore tecnologico del Nasdaq. Asml, uno dei principali concorrenti di Nvidia, ha registrato un ribasso del 5,8% a Amsterdam dopo aver comunicato l’annuncio di ordini inferiori alle aspettative. Il gruppo olandese ha inoltre escluso da ogni valutazione l’impatto che i dazi potrebbero avere sulle sue vendite.Sul fronte europeo, la piazza milanese non è stata risparmiata dalle conseguenze della notizia. Stm ha chiuso la giornata con un ribasso del 1,33%, mentre le altre aziende coinvolte hanno subito perdite più consistenti: Iveco (-3,99%), Leonardo (-3,24%) e Buzzi (-3,24%).La piazza tedesca di Francoforte ha registrato una variazione simile a quella milanese, con un decremento del 0,59%. Tra i principali attori in ribasso, Infineon è stato il più colpito con un calo dell’2,22%.Le preoccupazioni relative alle sanzioni ai danni dei prodotti high-tech stanno creando insicurezza sul mercato asiatico e stanno influenzando i trend finanziari globali. L’impatto di questo sviluppo non è ancora chiaro, ma è probabile che continui a imporsi nel corso della giornata odierna.
Milano, la piazza finanziaria chiusa con una leggera ripresa, trend negativo in caduta libera sul mercato globale.
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