24 maggio 2024 – 10:53
Benedetto Marino è stato giudicato con procedura di rito immediato su disposizione del gip di Milano Cristian Mariani, con la prima udienza fissata in Corte d’Assise per il 29 maggio. L’uomo, finito in carcere il 10 ottobre scorso per presunto coinvolgimento nell’omicidio di Paolo Salvaggio a Buccinasco (Milano) avvenuto l’11 ottobre 2021, è accusato di aver agito da “palo”, facilitando la fuga in auto di uno dei due killer non identificati che hanno sparato tre colpi da un motorino.Il milanese quarantacinquenne, difeso dall’avvocato Davide Montani, ha scelto di non rispondere durante l’interrogatorio successivo all’arresto. Tra le prove a suo carico figura il riconoscimento effettuato dalla sua compagna durante le indagini condotte dal Nucleo investigativo dei carabinieri e supervisionate dai pm Sara Ombra e Gianluca Prisco. La donna ha identificato Marino in un frammento di immagine che lo ritrae mentre esce dall’auto prima di far salire a bordo uno dei killer e fuggire con lui.Inoltre, l’ordinanza includeva intercettazioni telefoniche tra la compagna e Marino in cui lei conferma più volte di averlo riconosciuto, mentre lui reputa tale identificazione plausibile. Sono stati anche acquisiti elementi come la traccia del motorino utilizzato nell’omicidio e dell’auto coinvolta.Nonostante Salvaggio fosse considerato una figura prominente della criminalità milanese, con legami con la cosca ‘ndranghetista dei Barbaro-Papalia e il “clan dei catanesi” associati al boss Angelo Epaminonda, non è stato individuato un movente per l’esecuzione. Il gip ipotizza che possa essere legata a dissidi pregressi verificatesi durante la detenzione di alcuni soggetti coinvolti. Le indagini si concentrano su individui attivi nel circuito noto come via Fleming a Milano.
