Milano si prepara a nuove misure di sicurezza, le cinque zone rosse saranno prorogate fino alla fine dell’anno per aumentare la protezione della popolazione.

La città di Milano si prepara a nuove misure di sicurezza, destinate ad affrontare la preoccupante ondata di crimini violenti e antisociali che negli ultimi mesi ha scosso l’intero territorio nazionale. La notizia della proroga delle cinque zone rosse istituite fin dall’inizio dell’anno scorso, ovvero quelle dove sono state identificate presenze pericolose per la sicurezza pubblica, è stata comunicata ieri nel corso di una riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza. La decisione ha permesso alla giunta comunale di avere ulteriori sei mesi per valutare ed implementare misure più severe a tutela della popolazione. Tali zone sono state individuate grazie ad una rigorosa selezione effettuata dai funzionari dell’Amministrazione Comunale, che hanno verificato con meticolosità la presenza di soggetti pericolosi o già sospetti di aver commesso crimini contro le persone. In queste aree sarà quindi permesso un’intensiva attività di sorveglianza e controllo da parte delle forze dell’ordine, che avranno il compito di identificare ed allontanare i soggetti ritenuti pericolosi, garantendo così maggiore sicurezza per gli abitanti. Ma è arrivata una novità ulteriore: altre tre zone sono state incluse nella lista delle aree da sorvegliare più a fondo. Questi nuovi aggiungi saranno via Padova, Colonne di San Lorenzo e il quartiere dei Fiori nel Comune di Rozzano. La nuova misura è stata annunciata dal Prefetto Claudio Sgaraglia in persona, che ha guidato la riunione del comitato per l’Ordine e la Sicurezza. Il problema della sicurezza pubblica rappresenta uno dei principali temi di attualità nella società italiana. In molti casi è stata osservata una crescente insicurezza, a causa delle azioni di alcuni soggetti che non rispettano le regole e la legge in generale. È quindi necessario adottare misure drastiche ma anche efficaci per ripristinare l’ordine pubblico e proteggere i cittadini.