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domenica 2 Novembre 2025

Cocaina a Monte Stella: Svolta nell’indagine antidroga a Milano

Nel cuore di Monte Stella, un’operazione mirata dell’unità investigativa della Polizia Locale di Milano ha disvelato una rete di traffico di stupefacenti, portando all’arresto di due cittadini peruviani e al sequestro di oltre un chilo di cocaina.
L’indagine, scaturita da un’attenta osservazione di un appartamento abitato da una transessuale di 39 anni, ha permesso di ricostruire un intricato scenario criminale.
Le attività di appostamento si erano intensificate a seguito di movimenti sospetti rilevati attorno all’abitazione, un segnale di un’attività illecita in corso.

Il culmine è culminato con un’irruzione che ha portato al rinvenimento di una quantità significativa di stupefacente.
Nascosta all’interno di una borsa, una confezione sottovuoto conteneva un chilo e 45 grammi di cocaina pura, pronta per essere immessa sul mercato.
L’esame minuzioso dell’ambiente ha inoltre permesso di recuperare 21 piccole buste di plastica contenenti 7,47 grammi di cocaina residua, un bilancino di precisione, strumento essenziale per la pesatura delle dosi, un passaporto, una parrucca rossa utilizzata presumibilmente per celare l’identità della donna e tre telefoni cellulari.

La presenza di fotografie della trentanovenne con la parrucca come sfondo sui dispositivi suggerisce un tentativo deliberato di eludere le indagini e confondere le investigazioni.
Ulteriori elementi compromettenti sono stati rinvenuti in due agende nascoste, piene di nomi e cifre, indicativi di un’organizzazione strutturata e di un sistema di contabilità legato all’attività illecita.

La scoperta di questi documenti rappresenta una potenziale svolta nelle indagini, offrendo preziose informazioni per identificare i complici e ricostruire la filiera del traffico.
La dinamica dell’operazione si è ulteriormente complicata con l’arresto del fratello della proprietaria dell’appartamento, un uomo di 42 anni in situazione di marginalità sociale e privo di fissa dimora.

L’uomo, appena giunto in Italia con un volo proveniente dal Perù, ha confessato di essere stato contattato da un connazionale che gli aveva affidato il pacco di cocaina, minacciandolo di ritorsioni nei confronti della sua famiglia rimasta in patria.

Questa confessione apre nuove prospettive investigative, suggerendo un meccanismo di coercizione e ricatto utilizzato per garantire la collaborazione e il trasporto della merce illecita.

L’intervento della Polizia Locale ha, quindi, non solo neutralizzato un pericoloso carico di stupefacenti, ma ha anche permesso di far luce su una rete criminale internazionale, con ramificazioni che si estendono oltre i confini nazionali e coinvolgono dinamiche di estorsione e minacce a sfondo familiare.

Le indagini proseguono a ritmo serrato per identificare tutti i responsabili e smantellare completamente l’organizzazione criminale.

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