La violenta perturbazione che ha insidiato l’area durante la notte ha generato, nelle prime ore del mattino, un movimento franoso sulla strada provinciale 583, la Lariana, in un tratto particolarmente delicato che segna il confine amministrativo tra il Comune di Como e quello di Blevio.
La frana, manifestatasi poco prima delle 7:00, si è verificata in una zona a forte pendenza, affacciata sulle acque del ramo comasco del Lago di Como, un ambiente particolarmente vulnerabile a causa della sua conformazione geologica.
L’evento ha coinvolto, purtroppo, un veicolo che percorreva la strada al momento del distacco del materiale instabile.
Fortunatamente, grazie a una combinazione di circostanze, non si sono registrati feriti o contusi tra gli occupanti dell’auto, che sono stati prontamente soccorsi e messi in sicurezza.
Immediatamente allertate, diverse squadre dei vigili del fuoco sono intervenute sul posto per effettuare le operazioni di messa in sicurezza dell’area e per valutare l’estensione dei danni.
L’intervento si concentra sulla rimozione del materiale franoso e sulla stabilizzazione del versante, al fine di prevenire ulteriori smottamenti.
La Lariana, arteria cruciale per la viabilità locale, è stata immediatamente interrotta al traffico in entrambi i sensi di marcia.
La chiusura è necessaria per garantire la sicurezza dei soccorritori e dei residenti, e per consentire una valutazione approfondita della stabilità del versante.
Si prevede che l’interruzione persista per un periodo di tempo imprecisato, in attesa di sopralluoghi tecnici dettagliati e di interventi di consolidamento del terreno.
L’episodio riapre una discussione cruciale sulla fragilità del territorio lariano, spesso esposto a rischi idrogeologici dovuti a una combinazione di fattori naturali, come la conformazione montuosa e l’instabilità dei terreni, e di cause antropiche, tra cui l’urbanizzazione disordinata e la carenza di adeguate opere di mitigazione del rischio.
La frana sulla Lariana rappresenta un monito per le amministrazioni locali e per la comunità, sollecitando un’azione concertata per la prevenzione e la gestione del rischio idrogeologico, attraverso un’attenta pianificazione territoriale, il monitoraggio costante del territorio e la realizzazione di interventi strutturali mirati alla protezione delle infrastrutture e delle abitazioni.
La ricostruzione della strada e la riapertura alla circolazione richiederanno tempo e risorse, ma soprattutto una revisione delle politiche di gestione del territorio per evitare che simili tragedie si ripetano.