La Franciacorta si appresta a celebrare l’inizio della vendemmia 2024, un momento cruciale per la denominazione, segnato da un’annata che si prospetta, almeno sulla carta, particolarmente favorevole.
Il consorzio vitivinicolo, attento osservatore delle dinamiche agroclimatiche, descrive una situazione agronomica complessivamente ottimale, frutto di un delicato equilibrio tra fattori che, seppur presentando alcune sfide, sembrano convergere verso un risultato qualitativamente elevato.
Le condizioni sanitarie delle viti si presentano eccellenti, con un bilanciamento virtuoso tra la vigorosità della pianta e la produzione di uve.
Questo equilibrio, fondamentale per garantire la qualità delle future bottiglie, è stato favorito da una risorsa idrica generosa, con precipitazioni significativamente superiori alla media storica, accumulando ben 840 millimetri da gennaio a luglio, un incremento del 31% rispetto ai valori di riferimento.
Il mese di luglio, in particolare, si è distinto per un’abbondanza pluviometrica eccezionale, con 242 millimetri di pioggia contro una media di 101 mm, un aumento che ha superato il 140%.
Nonostante l’abbondanza di piogge, la stagione termica ha mantenuto una certa stabilità, con temperature generalmente in linea con le medie pluriennali, con una breve flessione a metà luglio che ha contribuito a favorire una maturazione uniforme delle uve.
Questo delicato andamento ha permesso alle piante di svilupparsi in modo regolare, accumulando zuccheri in quantità superiore alla norma e mantenendo un’acidità ideale, elementi imprescindibili per la produzione di un Franciacorta di pregio.
La maturazione graduale delle uve, un effetto diretto di questo complesso intreccio di fattori, preannuncia una vendemmia più distesa e meno frenetica per le aziende agricole, consentendo una gestione più attenta e mirata delle operazioni di raccolta.
“Questi risultati sono la testimonianza tangibile dell’impegno costante della nostra filiera, un impegno che coniuga tradizione, innovazione e sostenibilità,” ha dichiarato Emanuele Rabotti, presidente del Consorzio Franciacorta.
“Affrontiamo questa annata con ottimismo, consapevoli delle sfide poste dai mercati internazionali, in particolare in riferimento alle nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti, ma fiduciosi nella capacità di adattamento e resilienza del nostro settore.
“L’aumento dell’export, con una crescita del 7%, sottolinea l’attrattiva globale della denominazione Franciacorta e conferma la sua capacità di competere con successo in un mercato sempre più esigente.
La sfida futura sarà quella di consolidare questa crescita, continuando a investire nella qualità, nella valorizzazione del territorio e nella promozione di un prodotto unico e distintivo.
La vendemmia 2024 si configura dunque come un’occasione imperdibile per celebrare la passione, la dedizione e l’eccellenza che contraddistinguono la Franciacorta.