Maltempo a Milano: Preallerta e Intervento alla Vasca del Seveso

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Un’ondata di maltempo ha investito Milano e il suo hinterland, generando una situazione di preallerta e richiedendo un’attenta gestione del rischio idrogeologico.

Le precipitazioni, intense e persistenti, hanno accumulato volumi pluviometrici significativi, con valori tra i 30 e i 40 millimetri registrati in città e picchi di 100 mm a Busto Arsizio, evidenziando una distribuzione disomogenea dell’evento meteorologico.

L’impatto immediato si è manifestato con micro-allagamenti localizzati in diverse aree urbane, un fenomeno comune in contesti metropolitani densamente edificate, dove la capacità di deflusso delle acque è spesso limitata.
Nonostante ciò, i principali sottopassi cittadini hanno mantenuto la piena operatività, con l’eccezione temporanea di viale Rubicone e via Negrotto, interessati da una breve interruzione dovuta all’attività di pompaggio necessaria per gestire i picchi di deflusso.

La situazione ha richiesto l’attivazione della vasca di laminazione del Seveso, un’infrastruttura cruciale nel sistema di prevenzione delle esondazioni a Milano.

Questa misura, adottata alle 16:15, mira a contenere l’onda di piena e a scongiurare l’esondazione dei corsi d’acqua nei quartieri della città.

L’intervento sottolinea l’importanza strategica di queste opere ingegneristiche, progettate per mitigare gli effetti delle piene e proteggere le comunità a rischio.
L’episodio segna la nona volta nel corso del 2024 in cui la vasca del Seveso è stata chiamata a intervenire, a testimonianza di una crescente frequenza di eventi meteorologici estremi e della necessità di un sistema di difesa idraulica efficiente e resiliente.

Il fiume Lambro, anch’esso interessato all’aumento delle portate, destano particolare attenzione.

Le autorità stanno monitorando attentamente l’andamento dei livelli idrici, valutando l’eventuale necessità di misure di evacuazione precauzionali per le comunità residenti nel Parco del Lambro.

Parallelamente, a Ponte Lambro sono state prontamente disposte paratie mobili, un sistema di protezione che permette di regolare il deflusso dell’acqua in base alla crescita dei livelli sia nella tombinatura di via Vittorini che nel fiume Lambro stesso.

La decisione relativa alla loro attivazione dipenderà dall’evoluzione del quadro idrologico.

La gestione di questa emergenza idrica è un esempio di come l’integrazione di sistemi di monitoraggio avanzati, infrastrutture di protezione idraulica e piani di emergenza ben definiti sia essenziale per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici e garantire la sicurezza delle popolazioni.

La prontezza e la collaborazione tra le diverse istituzioni, dalla Protezione Civile al Comune di Milano, si rivelano determinanti per minimizzare i danni e tutelare il territorio.

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